Cosa succederebbe se un gruppo di amici si imbattlesse con la fine del mondo e scoprisse che gli alieni parlano il linguaggio degli emoji?
Il 2013 ha visto nascere una miriade di titoli memorabili, ma uno in particolare brilla per la sua originalità e irriverenza: “This Is The End”. Una commedia apocalittica con un cast stellare che si prende in giro senza remore. La trama, apparentemente banale, ci porta alla festa di James Franco nella Hollywood Hills. Mentre celebrità come Jonah Hill, Seth Rogen, Jay Baruchel e Craig Robinson si divertono, un misterioso evento inizia a sconvolgere il quartiere: terremoti, crepe nel terreno, e poi… una luce accecante che inghiotte tutto.
Ma “This Is The End” non è semplicemente un film catastrofico. Il vero genio sta nell’uso del meta-cinema: gli attori interpretano se stessi, ampliando la satira fino a includere la loro immagine pubblica. Jonah Hill, noto per i suoi personaggi nerd e goffi, qui si presenta come una versione arrogante e presuntuosa di sé stesso. Seth Rogen, l’eterno amico imbranato, incarna un personaggio isterico che cerca disperatamente di mantenere la calma mentre il mondo va a rovina.
E Craig Robinson, celebre per i suoi ruoli comici in serie TV come “The Office”, qui brilla con una performance memorabile e imprevedibile.
La regia di Seth Rogen e Evan Goldberg (già sceneggiatori di “Superbad” e “Pineapple Express”) dona al film un ritmo frenetico e una vena ironica irresistibile. Le gag sono continue, alcune veramente esilaranti, altre che potrebbero risultare offensive per alcuni spettatori.
Ma l’elemento più originale di “This Is The End” è sicuramente il modo in cui affronta la tematica apocalittica. Non ci sono eroi stoici o combattimenti epici, bensì un gruppo di amici in panico che cercano di sopravvivere usando solo il loro ingegno (e qualche dado a sei facce).
Il film si distingue anche per l’uso intelligente degli effetti speciali: la distruzione di Los Angeles è spettacolare e allo stesso tempo divertente, grazie a un montaggio veloce e imprevedibile.
Ecco alcuni dei punti di forza di “This Is The End”:
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Un cast stellare che interpreta se stesso: L’elemento meta-cinema dona al film un tono unico e irresistibile.
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Una trama originale e irriverente: Il mondo si conclude, ma non in modo tradizionale.
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Effetti speciali spettacolari e divertenti: La distruzione di Los Angeles è una gioia per gli occhi, anche se vista attraverso l’obiettivo del cinismo.
“This Is The End” è un film da guardare con la mente aperta e un buon senso dell’umorismo nero. Se siete pronti a ridere di fronte alla fine del mondo, allora questo è il film che fa per voi.